SILENZIO SULL'ESSENZIALE
Riflessioni di un pensatore cristiano

"Sull'essenziale, in tutti i campi, si fa silenzio. E` una necessita` tacere sull'essenza: con estremo pudore, si rispetta la zona dell'ineffabile, del non detto. Per motivi di pace, di carita`, e talvolta a causa dell'impotenza di ogni linguaggio, si onora l'essenziale con il silenzio.
Ma arriva il momento in cui questo silenzio sull'essenziale non può essere mantenuto senza obbligare il dovere della sincerita` e della verita` e senza mettere in pericolo l'essenziale stesso.
In un'epoca in cui le scienze umane arrivano a penetrare nelle zone dell'inconscio, appare strano veder aumentare nelle nostre società ciarliere il silenzio su cio` che e` essenziale". (dall'introduzione)

"Ciò che noi chiamiamo passato non è sorpassato: l'essenza del passato è totalmente presente in Dio. Sant'Agostino, san Giovanni della Croce, Newman, lo stesso Proust, mi hanno fatto capire che la memoria è la profondità del presente e che annuncia, in una misteriosa combinazione, il futuro e l'eternità".

Jean Guitton (1901-1999)